Perché l’Associazione Piemonte Grecia Santorre di Santarosa?

Perché l’Associazione Piemonte Grecia Santorre di Santarosa?

 

Se vi dicono all’improvviso la parola “Grecia” che cosa vi viene in mente?

Se non avete mai avuto a che fare con la Grecia, molto probabilmente vi verranno in mente le bellissime immagini di sole e di mare che promuovono il turismo in questo angolo (effettivamente molto bello) del Mediterraneo.

Un attimo dopo, qualcuno/a penserà alla Grecia classica, “la culla della civiltà occidentale e della democrazia”, e poi qualcuno/a che ha frequentato un Liceo Classico si ricorderà (forse con terrore) le lezioni di Greco antico.

Pochissimi andranno oltre. Pochissimi penseranno all’Impero Bizantino (che era un impero grecofono) oppure all’Impero Ottomano (di cui la Grecia è stata parte per più di 4 secoli).

Pochissimi penseranno alla continuità (ma anche l’evoluzione) della lingua greca, come quasi nessuno penserà al legame della Grecia con i Balcani.

Ed ancora di meno si ricorderanno dei Nobel di letteratura greci, del Teatro greco moderno, della musica e della poesia nonché della storia travagliata di questi ultimi due secoli (che poi sono la storia della Grecia da quando è diventata uno stato indipendente).

Molti si ricorderanno la Grecia a causa della recente crisi finanziaria e più in generale per il tormentato legame con l’Unione Europea, ma pochi hanno veramente capito cosa è successo e perché.

Ecco perché abbiamo creato l’Associazione Piemonte Grecia: per aiutare tutti a capire cos’è la Grecia oggi e perché continua ad affascinare, oggi come allora, quando il giovane Santorre di Santarosa partì da Savigliano per combattere (e morire) per la libertà di gente che non conosceva. Nella speranza di aiutare la costruzione dell’Europa dei popoli.

Alexis Tsoukiàs, Torino, 24/02/2020