Il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias ha annunciato che la Grecia toglierà da lunedì 15 giugno «in maniera graduale fino alla fine del mese tutte le limitazioni nei confronti dell’Italia». Dendias l’ha detto durante una conferenza stampa ad Atene con Luigi Di Maio riferendo che la decisione è stata presa dopo che il ministro degli Esteri italiano l’ha aggiornato sui dati in Italia dell’emergenza coronavirus «nettamente migliorati».
Lo scorso 29 maggio il governo greco aveva stabilito che dal 15 giugno sarebbe stato possibile visitare il paese per le persone provenienti da 29 paesi, tra cui però non figurava l’Italia e neppure Regno Unito, Francia e Spagna, oltre agli Stati Uniti. Successivamente aveva poi chiarito che in realtà si potrà raggiungere la Grecia dall’estero da tutti i paesi con collegamenti aerei agli aeroporti di Atene e Salonicco, ma i passeggeri partiti dalle regioni ritenute ad alto rischio di contagio dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA) dovranno obbligatoriamente sottoporsi a un test (non è chiaro se il sierologico o il tampone) per il SARS-CoV-2. Tra queste regioni anche quattro italiane: l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte e il Veneto.
Il ministro Di Maio ha commentato la fine delle restrizioni sanitarie per il nostro paese dichiarando di essere «contento che l’amico Dendias» lo abbia rassicurato «sul fatto che la Grecia aprirà all’Italia sicuramente entro la fine del mese, eliminando qualsiasi tipo di blocco e obbligo di quarantena per gli italiani con l’impegno a valutare, in base ai dati, una riapertura già dalle prossime settimane».
Fonte: il Post del 9/6/2020