Città alla deriva (Ακυβέρνητες πολιτείες) è il titolo della trilogia di romanzi dello scrittore greco Stratis Tsirkas (1911-1980), pubblicata all’inizio degli anni ’60 dalla casa editrice Kedros e composta dai libri: Il Club (η Λέσχη, 1961), Ariagni (η Αριάγνη, 1962) e Il Pipistrello (η Νυχτερίδα, 1965).
Per il titolo, Tsirkas si è ispirato alla poesia di Giorgos Seferis Stratis il marinaio del Mar Morto, e più precisamente al verso>
Gerusalemme, una città alla deriva
Gerusalemme, una città di rifugiati.
La trilogia tratta del periodo della lotta antifascista della Grecia in Medio Oriente, dal 1942 al 1944, culminando con la rivolta dell’esercito greco nell’aprile 1944. “Tsirkas vedeva l’intera trilogia come un tentativo di giustificare i movimenti dell’aprile 1944, durante i quali l’esercito greco in Medio Oriente insorse contro il tentativo di scioglierlo e di assoggettarlo completamente a personaggi del periodo di Metaxas e all’amministrazione inglese”.(da Οι Ακυβέρνητες πολιτείες του Στρατή Τσίρκα su Νόστιμον ήμαρ del 11/9/2017). La storia si svolge nelle tre città più importanti della regione nella lotta contro i tedeschi, ovvero Gerusalemme (Il Club), Il Cairo (Ariagni) e Alessandria (Il Pipistrello).
Nel 1998 l’editore Kedros di Atene ha pubblicato I diari della trilogia – Città alla deriva. Il libro comprende le annotazioni fatte da Tsirkas nel suo diario durante il periodo di stesura dell’opera.
Trame
Il Club (η Λέσχη, 1961): Il libro è ambientato nel giugno 1942, a Gerusalemme.
Le truppe tedesche hanno già iniziato la loro vittoriosa avanzata in Medio Oriente e la guerra sembra pendere a favore di Hitler. In questa antica città si affollano migliaia di persone di nazionalità, razze e temperamenti diversi. Il protagonista dell’opera, Manos Simonidis, un giovane comunista, ufficiale dell’esercito greco, che circola sotto lo pseudonimo di Manos Kalogiannis e che è in disgrazia con la sua organizzazione di partito, vive in una pensione economica della città, di proprietà della tedesca Anna Feldman nel quartiere tedesco, pieno dei “relitti della tempesta che sta travolgendo il mondo”.
Tra gli ospiti della pensione c’è la bellissima Emmi Bobretzberg, moglie di un ex ministro del governo austriaco. Tra loro si svilupperà un amore potente ma senza speranza.
Ariagni (η Αριάγνη, 1962): Il secondo libro è ambientato al Cairo nel 1943.
Ariagni, con il marito e i figli, vive in un quartiere povero del Cairo, chiamato “Labirinto”. Per anni ospitò Manos Simonidis nella sua casa ma, da donna profondamente intrisa di umanità, non esitò ad offrire il suo aiuto a chiunque lo richiedesse. In quel periodo Simonidis scrisse sul giornale clandestino di sinistra “The Combatant”, che si batteva per la pulizia dell’esercito greco dai numerosi elementi monarchici e sostenitori di Ioannis Metaxas. In questo libro, l’eroe che porta il soprannome di “Piccolo Uomo”, in cui sono simboleggiati tutti i mali della sinistra, è il più abbozzato. Il “Piccolo Uomo” è colui che complotta, che calunnia, che scende a compromessi con il potere inglese cercando di assurgere alla guida del partito. Ma per fortuna c’è anche Fanis: segretario dell’organizzazione comunista d’Egitto, è il tipo di rivoluzionario di sinistra onesto e autentico che lotta per il bene della Grecia. Infine, in uno dei capitoli più potenti del libro, viene raccontata l’essenza della “marcia della morte” delle due brigate greche che si erano formate e combatterono a fianco degli Alleati, dopo aver ricevuto l’ordine dal governo, dal Cairo al camminare da Aleppo, in Siria, a Raqqa, lungo l’Eufrate, in dieci giorni.
Il pipistrello (η Νυχτερίδα, 1965): Il terzo libro è ambientato ad Alessandria nel 1943.
In questo libro, Tsirkas si concentra maggiormente sulla città e sulla vita dei greci lì, con frequenti riferimenti al passato e agli antenati di Manos Simonides, che, dopo aver lasciato Chios nel 1881, si stabilì nel quartiere Ramli della città. L’autore racconta gli eventi accaduti dal marzo 1943 con il cosiddetto “piccolo movimento dell’esercito greco” fino all’aprile 1944 con il “grande movimento dell’esercito”. Nel capitolo finale della trilogia, intitolato “Epilogo”, i sopravvissuti a questa catastrofe si riuniranno nel giugno 1954 in un caffè di Salonicco.
Traduzioni nel mondo:
In francese dalle Editions du Seuil, Parigi, 1971
In inglese da Knopfm, New York, 1974
In spagnolo da Emecé a Buenos Aires, 1975-1977
In rumeno da Univers, Bucarest, 1981
In turco da Doğan Kitapçılık, İstanbul, 2004-2005
Inoltre ci sono stati adattamenti per la televisione, con una serie televisiva di 14 episodi, trasmessa dal canale greco ERT, nell’inverno del 1985, scritta e diretta da Robert Manthoulis e interpretata da Giorgos Chorafas, e tre rappresentazioni teatrali del Teatro Nazionale e del Teatro d’Arte nel 2017 e 2018.
(fonte: Ed. Kedros e https://fr.wikipedia.org/wiki/Cités_à_la_dérive)